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Soluzione dell'esercizio 1 Eseguire le due operazioni produce una permutazione del mazzo di carte e iterare
le due permutazioni corrisponde ad iterare la stessa permutazione. Dato che ogni
permutazione di un insieme finito ha ordine finito (i.e. se
esiste tale che ) allora dopo un numero finito di volte il
mazzo tornerà nella disposizione di partenza.
Per determinare il minimo tale numero scriviamo esplicitamente la
permutazione. La prima operazione sistema le carte nel modo seguente:
raccogliendo quindi per righe le carte si ottiene la permutazione
la cui decomposizione in cicli disgiunti è:
L'ordine di , ossia il minimo intero positivo per cui è
dato dal minimo comune multiplo delle lunghezze dei cicli, ossia .
Soluzione dell'esercizio 2 Dato che
il sistema è
equivalente a:
Calcoliamo il massimo comun divisore tra e usando l'algoritmo di
Euclide.
quindi e pertanto il sistema di congruenze ha soluzione (dato che
.
Esprimiamo come combinazione intera di e .
Quindi,
e per tanto
è una soluzione del sistema.
Dato che il minimo comune multiplo tra e è dato da
, l'insieme delle
soluzioni del sistema è:
Soluzione dell'esercizio 3 (1). Procediamo per induzione su . Per si ha che . Supponiamo , e che la tesi sia vera per , e proviamo che allora
è vera per . Infatti
Dove la seconda disuguaglianza è data dall'ipotesi di induzione, mentre la
prima dal fatto che per ogni si ha che .
Quest'ultimo fatto lo proviamo nuovamente per induzione. Per la tesi è
banale. Se allora
in quanto per ipotesi di
induzione e .
(2). Proviamo che
per ogni . Per la tesi
è banale. Supponiamo la tesi vera per e proviamola per . Dalla
relazione
e dal lemma per la dimostrazione dell'algoritmo
di Euclide, segue che
e quest'ultimo, per
ipotesi di induzione è .
(3). Il polinomio caratteristico dell'equazione è dato da
le cui radici sono
e
. La soluzione generale
dell'equazione ricorsiva è allora data da:
. Imponendo le due condizioni
iniziali si ottiene il sistema:
le cui soluzioni sono
e
,
quindi la successione definita per ricorrenza è data da:
Soluzione dell'esercizio 4 Osserviamo che in compaiono tre numeri dispari, quindi non può essere lo
score di un grafo dato che in tal caso il numero di numeri dispari dovrebbe
essere pari.
Usiamo il teorema dello score per determinare se è realizzabile oppure
no.
Evidentemente è realizzabile e pertanto lo è (vedi la figura
).
Figura 1:
Un grafo che realizza come score (esercizio 4)
|
Osserviamo
inoltre che non può essere realizzato da un albero in quanto se è
un grafo che realizza allora
Un tale grafo non può quindi essere un albero in quanto se lo fosse si avrebbe
.
Soluzione dell'esercizio 5 Per assurdo sia una foglia di e sia l'unico vertice tale che
. Allora in non ci sono lati che partono da , ma ci
sono altri vertici diversi da (essendo -connesso, ha almeno
vertici), quindi è sconnesso. Assurdo.
Il viceversa non è vero, si consideri ad esempio il grafo rappresentato in
figura 2.
Figura 2:
Il contresempio dell'esercizio 5, G è connesso, non ha foglie ma
non è 2-connesso
|
Il grafo non ha foglie, è connesso ed ha più di 3 vertici ma non è nemmeno -connesso.
Soluzione dell'esercizio 6 Scriviamo esplicitamente i lati dei tre grafi:
Figura 3:
I gragfi e sono dei cicli, mente il grafo è costituito da due cicli disgiunti, in particolare non è connesso
|
Osserviamo che
, dato che
è un ciclo in
che contiene tutti i vertici e tutti i lati e anche
è
un ciclo in che contiene tutti i vertici e tutti i lati. In particolare
e sono connessi. Il grafo non è connesso, in quanto è
costituito dai due cicli e che non hanno vertici in
comune. Quindi non è isomorfo né a né a . Si veda la
figura3.
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Luminati Domenico
2002-05-16