Next: Lezione 4 (7 marzo
Up: Matematica Discreta (II modulo)
Previous: Lezione 2 (29 febbraio
Subsections
Confronto di cardinalità: il Teorema di Cantor-Bernstein
Definizione 3.1
Dati due insiemi,
X e
Y diremo che la cardinalità di
X è
minore
o uguale alla cardinalità di
Y, e lo scriveremo
,
se esiste una funzione iniettiva,
.
Diremo che la cardinalità di
X è
strettamente minore di quella di
Y, e lo denoteremo con
,
se
e
.
È immediato verificare che
se e solo se Y contiene un
sottinsieme equipotente a X.
Esercizio 3.1
Si provi che nel caso di insiemi finiti, la nozione di ordinamento appena
introdotta tra le cardinalità, coincide con l'usuale ordinamento dei numeri
naturali.
Soluzione
Esercizio 3.2
Si provi che
se e solo se esiste
surgettiva.
Soluzione
Dimostrazione.
Basta osservare che l'identità è iniettiva e che composizione di funzioni
inettive è una funzione iniettiva.
Osservazione 3.3
La proposizione precedente mostra che la relazione di avere cardinalità
minore o uguale gode delle proprietà riflessiva e
transitiva. Vedremo tra poco che gode anche della proprietà
antisimmetrica.
Dimostrazione. Sia
una bigezione. Poniamo
A0 = Z - Y e
An+1=f(An), e si ponga
.
Osserviamo che
,
e che f è una bigezione tra A e la sua immagine. Definiamo
allora
ponendo
Proviamo che g è una bigezione. g è iniettiva
Teorema 3.5 (Cantor-Bernstein)
Siano
X e
Y due insiemi e supponiamo che
e
siano due
funzioni iniettive. Allora esiste una funzione bigettiva
.
Dimostrazione.
Si osservi che
e che
e
quindi
.
D'altra parte,
,
quindi per il lemma precedente
.
Dato che
segue la tesi.
La tricotomia dei cardinali
Enunciamo senza dimostrare un importante teorema, la cuidimostrazione richiede
tecniche che esulano dalle finalità del corso, ma che è comunque importante
conoscere:
Teorema 3.6 (tricotomia dei cardinali)
Per ogni coppia di insiemi
X,
Y si ha che o
oppure
.
Osservazione 3.7
Come era naturale aspettarsi, la relazione di avere cardinalità minore
o uguale gode di tutte le proprietà di un ordinamento totale.
che mostra come la relazione di avere
cardinalità minore o uguale goda di tutte le proprietà di un ordinamento totale
Il procedimento diagonale di Cantor
Le cardinalità finite e numerabile non esauriscono tutte le possibili
cardinalità, il seguente teorema dimostra che esistonoo insiemi di
cardinalità arbitrariamente elevata.
Dimostrazione.
La funzione
definita da
è iniettiva. Se
è una qualsiasi funzione allora non è surgettiva, infatti l'insieme
non appartiene all'immagine di f.
Osservazione 3.9
La tecnica di dimostrazione usata in questo teorema è nota come procedimento
diagonale. Il perché di tale nome appare chiaro se consideriamo la
dimostrazione nel caso particolare di
.
Supponiamo di avere una
numerazione di sottinsiemi di
,
rappresentiamo ogni sottinsieme di
con una successione di 0 e 1
(mettiamo un 1 in corrispondenza
degli elementi che appartengono al sottinsieme e uno 0 altrimenti)
Costruiamo una nuova successione di 0 e 1 ponendo all'
n-esimo posto uno
0 se all'
n-esimo posto di
f(
n) c'è un 1, e 1 altrimenti. Chiaramente
tale successione è diversa da ciascuna delle
f(
n). La successione così costruita rappresenta proprio l'insieme
.
Esempio 3.10
La stessa tecnica diagonale può essere usata per provare che l'insieme dei
numeri reali è più che numerabile. Si supponga di avere un'applicazione
,
e per ogni
n sia
la
n-esima cifra dello
sviluppo decimale infinito di
f(
n). Si ponga
Si costruisca quindi il numero reale
r che ha
come
n-esima
cifra del suo sviluppo decimale.
Chiaramente, questo numero sta nell'intervallo (0,1) ma è diverso da tutti
gli
f(
n). in quanto differisce da
f(
n) nella
n-esima cifra decimale. Per
concludere, si
osserva che
. Si può in realtà
dimostrare che
.
Esercizio 3.3
Si provi che
.
La funzione
definita da
è una bigezione.
Soluzione
Esercizio 3.4
Siano
.
Si provi che se
allora
.
Soluzione
Esercizio 3.6
Si identifichi ogni numero reale in (0,1) con la successione di
1 e 0 data del suo sviluppo binario, scegliendo quello infinito nei casi
di ambiguità (i.e.
)
e si usino i due esercizi
precedenti per provare che
.
Soluzione
Operazioni tra cardinalità
Sebbene non abbiamo dato la definizione di cardinalità di un insieme, (abbiamo
dato significato al simbolo
solo nel caso finito), con una serie di esercizi, vediamo
come si possano ugualmente definire delle operazioni tra cardinalità.
L'esercizio precedente permette di dare la seguente
Definizione 3.11
Se
X e
Y sono insiemi, si definiscono
- 1.
-
- 2.
-
- 3.
-
Esercizio 3.8
Si provi che le operazioni appena definite, nel caso di insiemi finiti,
coincidono con le usuali operazioni tra numeri naturali.
Soluzione
Lasciamo come esercizio la dimostrazione del fatto che queste operazioni
verificano tutte le propruietà delle usuali operazioni tra numeri naturali.
Next: Lezione 4 (7 marzo
Up: Matematica Discreta (II modulo)
Previous: Lezione 2 (29 febbraio
Domenico Luminati
2000-06-14