Questa costruzione generale esula dalle finalità di questo corso, ci limiteremo a farla soltanto per una particolare classe di insiemi: gli insiemi finiti (cfr. 3.5 e 4.1
Dimostrazione. L'identità è una bigezione; se f è una bigezione, allora f-1 è una bigezione; composizione di bigezioni è una bigezione.
Ricordiamo gli assiomi (dovuti a Peano) che descrivono la struttura dei numeri naturali.
Dimostrazione. Avendo l'esistenza, l'unicità segue immediatamente dall'iniettività di .
Supponiamo per assurdo che esista un tale che per ogni n, allora sia . Chiaramente , in quanto . Se , allora e quindi . Ma allora , e questa è una contraddizione.
L'assioma di induzione fornisce una potente tecnica di dimostrazione di proposizioni indicizzate sui naturali.
Dimostrazione. Sia , allora e se allora vale P(n), quindi vale ossia anche , quindi per l'assioma di induzione .
Al momento i naturali sembrano essere una struttura molto povera, non vi è definita né la somma né il prodotto e nemmeno la relazione d'ordine (poter dire quando due numeri sono uno più grande dell'altro). Per poter dare queste definizioni è necessario dimostrare il seguente
Dimostrazione. Cominciamo con il provare l'unicità di una tale f. Supponiamo che f e gverifichino le due proprietà e proviamo per induzione che f(n)=g(n) per ogni n. Usiamo l'induzione. Per n=0 la proposizione è vera, infatti dato che sia f che g verificano 1, si ha che f(0)=c=g(0).
Supponiamo che f(n)=g(n). Dalla 2 per f si ha che
e la stessa applicata a g dà che
,
dato che f(n)=g(n), allora
Proviamo ora l'esistenza. Per definizione di funzione quello che si cerca è un insieme
tale che:
Sia , quello che dobbiamo trovare è un elemento di che sia una funzione.
Sia
.
Dato che f è l'intersezione di tutti gli
elementi di ,
necessariamente
Provaiamo che . Infatti per ogni , quindi . Se allora per ogni , ma allora dato che ogni verifica la (5), per ogni e quindi .
Per concludere resta da provare che f verifica la (3). Procediamo per induzione su n. Se n=0. Abbiamo già visto che . Supponiamo per assurdo che esista con , e sia . Chiaramente e se allora , ma allora, per il terzo assioma di Peano, per ogni e quindi , pertanto . Quindi , ma ciò contraddice la (6) perché .
Supponiamo la tesi vera per n. Sia x l'unico elemento tale che , dato che f verifica la (5), allora . Supponiamo per assurdo che anche e si ponga . Proviamo che anche in questo caso e si avrà, come prima, un assurdo. Dal terzo assioma di Peano segue che . Se allora . Se allora, per l'iniettività di si ha che e quindi . Se invece i=n allora implica, per l'unicità di x, che z=x e quindi, dato che , . Questo conclude la dimostrazione.