Next: Lezione 4 (7 marzo
Up: Matematica Discreta (II modulo)
Previous: Lezione 2 (28 febbraio
Subsections
Le operazioni sui naturali
Il teorema di ricorsione permette di definire la somma il prodotto di numeri
naturali.
Definizione 3.1
Dato
si definisce ;la funzione
ricorsivamente nel
seguente modo:
ed analogamente si definisce il prodotto
:
Osservazione 3.2
Se si chiamo 1=
succ(0), allora per ogni
si ha che
,
infatti dalla definizione di + si ha che
D'ora in poi non scriveremo più
ma
n+1.
Esercizio 3.1
Si provi che per ogni
si ha 0+
n=
n e 1+
n=
n+1 ossia
.
Soluzione
Esercizio 3.2
Si provino le usuali proprietà (i.e. associativa, commutativa, distributiva)
della somma e del prodotto di numeri naturali.
Soluzione
L'ordinamento dei naturali
Con la somma si può definire la nozione di ordinamento dei numeri naturali.
Osservazione 3.4
Si può vedere
come un sottinsieme di
e precisamente
.
E quindi
è una
relazione sui
naturali e quello che abbiamo definito come significato di
è
effettivamente lo stesso che dire
.
Si può dimostrare la seguente
Dimostrazione.
La dimostrazione è lasciata per esercizio agli studenti volonterosi. I punti
che richiedono maggiore attenzione sono il secondo e il quarto.
Insiemi ordinati
Definizione 3.6
Sia
X un insieme e
una relazione binaria su
X,
si dice
un
ordinamento parziale o anche una
relazione d'ordine parziale
se valgono le seguenti proprietà:
- 1.
- proprietà riflessiva:
.
- 2.
- proprietà antisimmetrica:
- 3.
- proprietà transitiva:
Un ordinamento parziale si dice un
ordinamento totale se in più vale
la
- 1.
- tricotomia:
.
Una coppia
in cui
è un ordinamento (parziale o totale) si
dice un
insieme (parzialmente o totalmente) ordinato.
Osservazione 3.7
In genere le relazioni d'ordine si indicano con simboli del tipo
o
,
in tal caso quando si scriverà
si intenderà
,
e quando si scriverà
si intenderà il cosiddetto
ordinamento stretto ovvero
e
.
In termini
dell'ordinamento stretto la proprietà di tricotomia per l'ordinamento
si può rioenunciare dicendo:
-
vale una e una sola delle tre seguenti: ,
x=y, .
Osservazione 3.8
In termini di questo nuovo linguaggio
risulta quindi essere un
insieme totalmente ordinato.
Si possono dimostrare anche le ulteriori proprietche legano l'ordinamento con
le operazioni:
Dimostrazione.
Esercizio per lo studente volenteroso.
Insiemi finiti: il Lemma dei cassetti
Dato un numero naturale
denotiamo con In l'insieme
.
Definizione 3.10
Diremo che un insieme è
finito se esiste
tale che
.
Un insieme è detto
infinito se non è finito
Teorema 3.11 (Lemma dei cassetti)
Siano
X e
Y due insiemi aventi rispettivamente
e
con
n<
m allora ogni applicazione
non è
iniettiva.
Dimostrazione.
Procediamo per induzione su n. Se n=0 allora
e
,
quindi l'insieme XY delle applicazioni
è vuoto, e quindi non c'è
nulla da dimostrare (dal falso segue ogni cosa).
Supponiamo che la tesi sia vera per n e proviamola per n+1. Sia
e sia,
con m>n+1 e supponiamo per
assurdo che l'applicazione
sia iniettiva. Per definizione esiste una
bigezione
;
poniamo xn=g(n) e
.
Chiaramente
X' è in bigezione con In. Si hanno due casi:
- 1.
-
(i.e.
)
- 2.
-
(i.e.
)
Nel primo caso,
e quindi
sarebbe un'applicazione
iniettiva da un insieme equipotente a Im in un insieme equipotente a In;
dato che m>n+1>n questo è assurdo per ipotesi di induzione.
Nel secondo caso, sia
tale che f(y)=xn e sia
.
Dato che
f è iniettiva,
e quindi,
è una applicazione iniettiva. Dato che
,
e m-1>n, ciò è assurdo per ipotesi di induzione.
Osservazione 3.12
Il nome lemma dei cassetti deriva dal seguente modo naif di enunciare il
teorema precedente: se ho un certo numero di oggetti da sistemare in dei
cassetti, e il numero di oggetti è superiore a quello dei cassetti, almeno
un cassetto conterrà più di un oggetto.
Next: Lezione 4 (7 marzo
Up: Matematica Discreta (II modulo)
Previous: Lezione 2 (28 febbraio
Domenico Luminati
2001-06-18