Soluzione dell'esercizio 3.2 Proviamo soltanto l'associatività della somma. Dobbiamo provare che per ogni
si ha che
(n+m)+k=n+(m+k).
Procediamo per induzione su k. Se k=0 dalla definizione si ha
(n+m)+ 0
=n+m e anche
n+(m+0)=n+(m)=n+m. Supponiamo la tesi vera per k e proviamola
per
.
Soluzione dell'esercizio 4.2 Siano
e
due bigezioni, allora l'applicazione
definita da
Per la seconda parte si osservi innanzitutto che
e che
e che quindi per l'esercizio precedente,
Soluzione dell'esercizio 4.3 Procediamo per induzione su n. Se n=1 non c'è nulla da
dimostrare. Supponiamo la tesi vera per n, usando l'associatività
dell'unione si ha
Soluzione dell'esercizio 5.1 Se una tale g esiste, f è surgettiva, dato che per ogni si ha che f(g(y))=y.
Viceversa, supponiamo che f sia surgettiva, allora per ogni , per l'assioma di scelta, esiste una funzione di scelta, , tale che per ogni , ma ciò significa che f(g(y))=y per ogni , ossia che g è una inversa destra di f.
Soluzione dell'esercizio 5.2 Se una tale g esiste allora f deve necessariamente essere iniettiva, infatti
se
f(x1)=f(x2) allora
x1=g(f(x1))=g(f(x2))x2.
Viceversa, supponiamo che f sia iniettiva. Allora per ogni
esiste
un unico
tale che f(xy)=y. Preso un arbitrario
definiamo
ponendo
Soluzione dell'esercizio 6.2 A partire dagli Xm costruiamo dei nuovi insiemi, ponendo
Soluzione dell'esercizio 6.3 Come nell'esercizio precedente, poniamo
Soluzione dell'esercizio 6.7 La funzione
definita da
è una bigezione.
Soluzione dell'esercizio 6.8 Osserviamo che X-Y non può essere né finito né numerabile, altrimenti
sarebbe numerabile. Ma allora X-Ycontiene un
sottinsieme, Y', numerabile. Dato che Y e Y' sono entrambi numerabili, la
loro unione è numerabile, sia quindi
una
bigezione e si definisca
ponendo:
Soluzione dell'esercizio 6.9 Per ogni
sia
.
Chiaramente
.
Proviamo che
per ogni .
Procediamo per induzione su k. Se k=1 allora l'applicazione
è una bigezione
.
Supponiamo che Fk sia numerabile, allora per
ogni
sia
.
per ogni Al'insieme
Fk+1(A) è numerabile, in quanto in bigezione con
,
inoltre
è numerabile in quanto
unione di una famiglia numerabile di insiemi numerabili.
Soluzione dell'esercizio 8.1 Dalla definizione del coefficiente binomiale si ha
Soluzione dell'esercizio 8.2 Si osservi che se X è un insieme con n elementi, allora
Soluzione dell'esercizio 10.1 Procediamo per induzione su k. Se k=1 non c'è nulla da
dimostrare. Supponiamo che la tesi sia vera per k e supponiamo che
,
ossia
.
Per il corollario 10.2, si ha che
oppure
.
Se si verifica la seconda
eventualità abbiamo finito, altrimenti, per ipotesi di induzione esiste
tale che
,
e quindi si conclude.
Soluzione dell'esercizio 10.4 Chiaramente
è un divisore comune a n e
m. Inoltre se c è un divisore comune non può avere fattori primi
diversi dai pi, quindi
.
Dal fatto che
segue allora che
e dal fatto che
segue che
per ogni i, e quindi
.
La formula per il m.c.m. segue allora dal fatto che , e che per ogni coppia di numeri reali si ha che .
Soluzione dell'esercizio 13.3 Osserviamo che
se e solo se
o
,
ma i
numeri più piccoli di pq che sono divisibili per p sono p,
,
quelli che sono divisibili per q sono invece q,
e quindi i
numeri più piccoli di pq e non coprimi con pq sono p+q-1. Quindi
.
Soluzione dell'esercizio 13.4
da cui
.
Quindi
p e q sono determinati dal sistema di equazioni
Soluzione dell'esercizio 14.9 La colorazione dei lati data in figura 11
Soluzione dell'esercizio 14.10
Soluzione dell'esercizio 14.11
Soluzione dell'esercizio 14.12 Se identifichiamo la lettera a con il numero 0 e la b con l'1, si
ottiene una identificazione delle parole con le coordinate dei vertici del cubo
di
dato da
.
Inoltre due vertici di tale
cubo sono congiunti da uno spigolo se solo se differiscono esattamente per una
coordinata. L'identificazione data è quindi un isomorfismo di grafi tra G e
G'.
Soluzione dell'esercizio 16.1 La prima segue dal fatto che i vertici delle componenti connesse sono le classi
d'equivalenza di una relazione d'equivalenza. La seconda, segue dal fatto che
ogni lato di G deve essere lato di una qualche classe d'equivalenza, dato che
i suoi estremi sono congiungibili e pertanto appartengono alla stessa classe d'equivalenza.
Soluzione dell'esercizio 20.6 Siano
le componenti connesse di F, allora ogni Ti è un
albero, ma allora per ogni i si ha
.
Dal fatto
che
e
segue immediatamente la tesi.
Soluzione dell'esercizio 20.7 Sia T un albero generatore di G. Chiaramente
e
dato che T è un sottografo di G allora
e
quindi, usando la formula che lega il numero di lati con il numero dei
vertici di un grafo, si ha