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Definizione 21.1
Si dice che un campo
K è
algebricamente chiuso se ogni polinomio non
nullo di
K[
x] ha almeno una radice. In simboli
Vale il seguente teorema di cui omettiamo la dimostrazione.
Teorema 21.2 (Fondamentale dell'algebra)
è algebricamente chiuso
Teorema 21.3
Sia
K un campo algebricamente chiuso e sia
con
.
Allora esistono
tali che
Dim.
Procediamo per induzione su .
Se
non c'è niente da
dimostrare. Sia
con ,
allora, dato che K è
algebricamente chiuso e P non è costante, esiste
tale che
.
Per il teorema di Ruffini si ha allora che
e
.
Ma allora per
ipotesi di induzione
e quindi
Ciò conclude la dimostrazione.
Osservazione 21.4
Osserviamo che gli
che compaiono nella fattorizzazione del
teorema precedente sono esattamente le radici di
P, e se in
tale fattorizzazione si raccolgono tra loro i fattori uguali, si ottiene una
fattorizzazione del tipo
essendo
le radici distinte di
P e
mi le
rispettive
molteplicità. Si ha pertanto il seguente
Corollario 21.5
Sia
K algebricamente chiuso e
.
Se
sono
le molteplicità delle radici di
P, allora
.
Osservazione 21.6
Grazie a questo corollario ed al fatto che
è
algebricamente chiuso si ha allora che le successioni nella tesi del teorema
20.8 sono esattamente
k.
Proposizione 21.7
Sia
e sia
una radice di
P di molteplicità
m. Allora anche
è una radice di
P di molteplicità
m.
Dim.
Ricordiamo che la coniugazione
è un morfismo di anelli e che se
allora
.
Sia
una radice di
con
.
Allora:
Quindi
è una radice di P.
Sia m la molteplicità di
allora
con
.
Sia ora n la molteplicità della radice
.
Il fatto che
è una radice di P di
molteplicità n e
garantisce e che
è
una radice di Q con la stessa molteplicità. Ossia
con
,
ossia
con
e
.
Supponiamo che
(ciò non
è restrittivo a meno di scambiare i ruoli di
e
),
allora
.
Osserviamo che
e quindi, per il l'unicità della divisione euclidea anche
.
Se per assurdo m>n allora
sarebbe una
radice di S e quindi anche
sarebbe radice di S, ma
dato che
e
.
Supponiamo di avere ora una equazione ricorsiva reale e sia
il
suo polinomio caratteristico. P avrà alcune radici reali
di molteplicità
,
ed alcune radici
non reali, che, per quanto visto sopra, sono accoppiate dal
coniugio. Siano
e
le radici non reali e
le loro molteplicità (ni è la molteplicità di
e di
).
Teorema 21.8
Le successioni
sono una base reale dello spazio vettoriale
delle soluzioni
dell'equazione ricorsiva reale.
Dim.
Per il teorema 20.8 si ha che le successioni
sono una base dello spazio delle soluzioni complesse dell'equazione
ricorsiva. Per ogni h e j indichiamo con Ah,j la successione
e con
la successione
.
Osserviamo che lo spazio generato da Ah,j e
è lo stesso di quello generato da
e
,
quindi nella base complessa dello
spazio
si possono sostituire le successioni Ah,j e
con le successioni
e
ottenendo ancora una base di
.
Ma ora
sono successioni reali. Da ciò segue allora la tesi.
Osservazione 21.9
Si osservi che se
,
allora
e quindi
Ma allora la base dello spazio
data nel
teorema
precedente può essere riscritta come:
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Domenico Luminati
1999-07-08