A titolo di esempio un po' più significativo, proviamo anche la quarta. Se , allora per il punto 1, si ha che valgono le due inclusioni. Viceversa, supponiamo che valgano le due inclusioni. Dalla prima, per definizione di inclusione ne segue che per ogni , , dalla seconda inclusione in modo analogo segue che per ogni , . Ma allora per ogni , , e quindi, per estensionalità ne segue che .
Soluzione dell'esercizio 1.3 Proviamo la prima delle leggi di De Morgan.
se e solo se e
. Ma ora, dato che
se solo se o , allora
se e solo se
e
. In definitiva
e e | (12) |
Soluzione dell'esercizio 1.5 Se allora per estensionalità, per ogni
. Ma
allora se allora
, e quindi
,
da cui .
Viceversa se allora , ma allora e quindi , pertanto . Allo stesso modo si prova che anche e quindi si ha la tesi,
Soluzione dell'esercizio 1.6 Osserviamo che
e
sono entrambi
uguali a
. Questo perché per definixione
e , ma per ogni
.
Soluzione dell'esercizio 1.7 è iniettiva. Siano e tali che
,
allora
ovvero
. Dato che
,
e
e quindi .
è suriettiva. Sia , allora è tale che , dato che .
Soluzione dell'esercizio 1.8 Per definizione, una funzione è un
sottinsieme di che verifica la proprietà
Soluzione dell'esercizio 1.11 Proviamo la prima delle due. Per definizione di immagine inversa di un
insieme,
se e solo se
e questo, per definizione di intersezione,
equivale a dire che
per ogni , ovvero che
per ogni , che equivale a dire che
. Si conclude per
l'assioma di estensionalità.
Del tutto analoga è la dimostrazione della seconda delle due. se e solo se e questo, per la proprietà che caratterizza l'unione, equivale a dire che esiste tale che , ovvero che esiste tale che , che equivale a dire che . Si conclude, anche in questo caso, per l'assioma di estensionalità.
Soluzione dell'esercizio 1.12 Proviamo soltanto che nella seconda delle due non si ha in generale
uguaglianza. Per fare questo, basta dare un esempio, Sia ,
e l'unica funzione possibile. Sia
con
, allora chiaramente
e quindi
. D'altra parte
e quindi
. Chiaramente questo esempio si generalizza
con ogni funzione non iniettiva.
Soluzione dell'esercizio 2.1 Proviamo la seconda.
Supponiamo dapprima che e siano iniettive; se
, allora per definizione di
, si
ha che
, e quindi per definizione di
prodotto cartesiano,
e
. Dato che e
sono entrambe iniettive, questo vuol dire che e , ovvero
che
.
Viceversa, supponiamo che sia iniettiva; siano , , tali che , allora, prendiamo (esiste perché ), allora , ovvero e quindi , da cui , ovvero è iniettiva. In modo del tutto analogo si prova che anche è iniettiva.
Nel caso che uno dei due insiemi , sia vuoto, potrebbe succedere che la funzione prodotto sia iniettiva (o suriettiva) senza che lo sia una delle due funzioni , . Mostriamo questo fatto con due esempi.
Esempio 1. Si consideri , , e e le uniche funzioni possibili, ovvero e , per ogni . Chiaramente la funzione non è iniettiva, mentre la funzione prodotto è la funzione vuota ( ), che è quindi iniettiva.
Esempio 2. Si consideri , , , , la funzione vuota e la funzione definita da . Chiaramente la funzione non è suriettiva, mentre la funzione prodotto è la funzione vuota ( ), che è suriettiva.
Le altre due implicazioni restano invece vere anche se e sono vuoti.
Soluzione dell'esercizio 2.2 Se
definiamo la funzione
, ponendo
Consideriamo la funzione definita ponendo , e proviamo che è una bigezione.
è iniettiva. Dalla definizione di si ha immediatamente che . Per tanto, se allora
è suriettiva. Sia . Se prendiamo , allora . Infatti per definizione di si ha che se e solo se , e quindi, poiché assume valori solo in , se , necessariamente . Ma allora assume gli stessi valori di e quindi coincide con .
Soluzione dell'esercizio 2.3 Sia
definita da
e sia
definita ponendo
la funzione tale che
Chiaramente è, per definizione di , la funzione che in 0 vale e in vale , quindi coincide con ,
D'altra parte . Ma allora per l'esercizio 1.7, e sono bigezioni una inversa dell'altra, da cui la tesi.
Soluzione dell'esercizio 2.4 Definiamo
nel seguente modo: se
, e
poniamo
Definiamo ora nel modo seguente: se , poniamo
In virtù dell'esercizio 1.7 avremo concluso se proviamo che e sono entrambe l'identità.
Sia e calcoliamo il valore che assume . Per definizione di , è la funzione che calcolata in vale . Per definizione di , , e quest'ultimo, per definizione di coincide con . Ma allora per ogni , ossia
Se allora, per definizione di , , che a sua volta, per definizione di , è uguale a , qualsiasi sia . Questo basta per dire che .
Soluzione dell'esercizio 2.5 Consideriamo la funzione
definita da
Per provare che è una bigezione, troviamo direttamente la sua inversa. Consideriamo definita da
È immediato verificare che sono entrambe l'identità.
Soluzione dell'esercizio 3.1 Proviamo la prima. Procediamo per induzione su . Se , per
definizione . Supponiamo la tesi vera per . Allora
Proviamo ora la seconda. Per induzione su . Se , (per quanto visto nell'osservazione 3.2). Supponiamo la tesi vera per , allora
Soluzione dell'esercizio 3.2 Proviamo soltanto l'associatività della somma. Dobbiamo provare che per ogni
si ha che
.
Procediamo per induzione su . Se dalla definizione si ha
e anche
. Supponiamo la tesi vera per e proviamola
per
.
Soluzione dell'esercizio 3.3 Proviamo la prima. , quindi per la prima delle proprietà di
proposizione 3.9, si ha
. Per lo stesso
motivo anche
. Ma allora per la proprietà commutativa
della somma
Proviamo la seconda. Chiaramente la tesi è vera se o se . Supponiamo allora e (in particolare anche ), allora
Soluzione dell'esercizio 4.2 Siano
e
due bigezioni, allora l'applicazione
definita da
Per la seconda parte si osservi innanzitutto che e che e che quindi per l'esercizio precedente,
Soluzione dell'esercizio 4.3 Procediamo per induzione su . Se non c'è nulla da
dimostrare. Supponiamo la tesi vera per , usando l'associatività
dell'unione si ha
Soluzione dell'esercizio 4.4 Dimostriamo 1. Osserviamo che
Dimostriamo 2. Procediamo per induzione su , Se allora e e quindi , Supponiamo la tesi vera per e proviamo la tesi quando . Fissato un elemento , per ogni indichiamo con . Osserviamo che evidentemente
Il terzo punto dell'esercizio segue allora dal secondo e dall'esercizio 2.2.
Soluzione dell'esercizio 4.5 Indichiamo con
l'insieme delle funzioni iniettive
. Procediamo per induzione su . Se allora
e quindi
e la funzione
è
iniettiva. Quindi
ha cardinalità
.
Supponiamo la tesi vera per e proviamola per . Supponiamo quindi che . Chiaramente e quindi esiste un elemento . Consideriamo per ogni l'insieme
Osserviamo ora che è in bigezione con quindi, visto che e , per ipotesi di induzione, si ha che .
Ma allora
Soluzione dell'esercizio 4.6 Sia iniettiva. Se è l'immagine di allora
è evidentemente surgettiva e quindi bigettiva. Ma allora
e quindi
. Ma
allora necessariamente , ovvero è surgettiva.
Soluzione dell'esercizio 4.7 Per l'esercizio precedente, l'insieme delle bigezioni di in sé coincide
con l'insieme delle funzioni iniettive e quindi, si può
usare la formla dell'esrcizio 4.5, che nel caso
dà
.
Soluzione dell'esercizio 5.1 Se una tale esiste, è surgettiva, dato che per ogni
si ha che .
Viceversa, supponiamo che sia surgettiva, allora per ogni , per l'assioma di scelta, esiste una funzione di scelta, , tale che per ogni , ma ciò significa che per ogni , ossia che è una inversa destra di .
Soluzione dell'esercizio 5.2 Se una tale esiste allora deve necessariamente essere iniettiva, infatti
se
allora
.
Viceversa, supponiamo che sia iniettiva. Allora per ogni esiste un unico tale che . Preso un arbitrario definiamo ponendo
Soluzione dell'esercizio 6.2 A partire dagli costruiamo dei nuovi insiemi, ponendo
Soluzione dell'esercizio 6.3 Come nell'esercizio precedente, poniamo
Soluzione dell'esercizio 6.7 La funzione
definita da
è una bigezione.
Soluzione dell'esercizio 6.8 Osserviamo che non può essere né finito né numerabile, altrimenti
sarebbe numerabile. Ma allora
contiene un
sottinsieme, , numerabile. Dato che e sono entrambi numerabili, la
loro unione è numerabile, sia quindi
una
bigezione e si definisca
ponendo:
Soluzione dell'esercizio 6.9 Per ogni
sia
. Chiaramente
. Proviamo che
per ogni . Procediamo per induzione su . Se allora l'applicazione
è una bigezione
. Supponiamo che sia numerabile, allora per
ogni sia
. per ogni
l'insieme
è numerabile, in quanto in bigezione con
,
inoltre
è numerabile in quanto
unione di una famiglia numerabile di insiemi numerabili.
DIVE (n,m) { N=n M=m Q=0 R=N WHILE N > M-1 DO N = N-M R = N Q = Q+1 END WHILE }
Soluzione dell'esercizio 8.1 Dalla definizione del coefficiente binomiale si ha
Soluzione dell'esercizio 8.2 Si osservi che se è un insieme con elementi, allora
Soluzione dell'esercizio 10.1 Procediamo per induzione su . Se non c'è nulla da
dimostrare. Supponiamo che la tesi sia vera per e supponiamo che
, ossia
. Per il corollario 10.2, si ha che
oppure
. Se si verifica la seconda
eventualità abbiamo finito, altrimenti, per ipotesi di induzione esiste
tale che
, e quindi si conclude.
Soluzione dell'esercizio 10.4 Chiaramente
è un divisore comune a e
. Inoltre se è un divisore comune non può avere fattori primi
diversi dai , quindi
. Dal fatto che
segue allora che
e dal fatto che
segue che
per ogni , e quindi
.
La formula per il m.c.m. segue allora dal fatto che , e che per ogni coppia di numeri reali si ha che .
Soluzione dell'esercizio 11.1 Per quanto visto nell'osservazione 11.8, possiamo definire
l'applicazione
data da
.
Data invece una partizione definiamo la relazione ponendo
è riflessiva. Se allora, dato che ricopre (proprietà (2) di 11.8), esiste tale che e quindi .
è simmetrica. Ovvio.
è transitiva. Siano e , allora esistono tali che e . Ma, allora ossia e quindi coincidono (proprietà (3) di 11.8) ossia e quindi ovvero .
Definiamo allora ponendo , e proviamo che e . Ciò concluderà la dimostrazione.
Sia , allora, per la (2) della proposizione 11.7, si ha che se e solo se ossia se e solo se esiste tale che ossia se e solo se esiste tale che ossia se e solo se e quindi .
Sia invece , allora, dato sia , è chiaro che , ciò unito al fatto che ricopre (proprietà (2) di 11.8) permette di concludere che ovvero che .
Soluzione dell'esercizio 11.2 Proviamone l'ultima a titolo di esempio, le a ltre si dimostrano in modo
completamente analogo.
Soluzione dell'esercizio 12.2 Osserviamo che per ogni
si ha che
. Questo perché
e quindi
. Ma allora
Del tutto analoga è la dimostrazione della seconda. Per quanto riguarda la terza si adatti la dimostrazione della prima osservando che e quindi
Soluzione dell'esercizio 13.1 Sia una soluzione di
, allora
ossia
. Ma allora
da cui segue che
, ossia è una soluzione della seconda congruenza.
Viceversa se risolve allora esiste tale che e quindi , ossia risolve la prima congruenza.
Soluzione dell'esercizio 13.2 Se
allora
, ma dato che
allora
anche
, ovvero
.
Proviamo innanzitutto che per ogni . Infatti se allora e quindi , da cui segue che ossia che . Da questo fatto ne consegue allora che . Dimostriamo l'inclusione opposta. Sia , e sia il resto della divisione euclidea di per , ossia con . Allora e quindi , ovvero esiste tale che e . Inoltre e quindi , ossia .
Per concludere osserviamo che affinché si abbia deve aversi , ovvero . Supposto per assurdo che si ha allora che e quindi , ma allora non potrebbe essere un multiplo di .
Soluzione dell'esercizio 13.3 Osserviamo che
risolve l'equazione
se e solo se
.
Per l'esercizio 13.1 se è una soluzione intera allora tutte le
soluzioni intere sono
. Ma allora per l'esercizio
precedente
e le classi
con
sono tutte diverse. Queste sono tutte e sole le soluzioni in
dell'equazione lineare
.
Soluzione dell'esercizio 13.4 Sia
allora o
oppure , ma nel primo caso
nel secondo caso
è invertibile mod e
quindi
ovvero
. Ne consegue che in ogni caso il prodotto di
e di
è
ovvero
Soluzione dell'esercizio 13.5 Osserviamo che
se e solo se
o
, ma i
numeri più piccoli di che sono divisibili per sono ,
,
quelli che sono divisibili per sono invece ,
e quindi i
numeri più piccoli di e non coprimi con sono . Quindi
.
Soluzione dell'esercizio 13.6
da cui
. Quindi
e sono determinati dal sistema di equazioni
Soluzione dell'esercizio 14.1 La relazione
è simmetrica. Infatti se
. Ma
, quindi anche
e quindi
.
La relazione è antiriflessiva. Infatti per ogni e per tanto .
Se è antiriflessiva, allora , infatti se allora, per definizione di , con , e dato che è antiriflessiva, e quindi ovvero ovvero .
Soluzione dell'esercizio 14.2 Per quanto visto nell'osservazione 14.2, la relazione
è
sempre simmetrica, quindi non potrà essere uguale a che non lo è.
Un esempio. e . Evidentemente ma .
Soluzione dell'esercizio 14.4 Il sottografo indotto è isomorfo a . Sia
una funzione bigettiva. è evidentemente un isomorfismo dato che tutte
le coppie di elemnti di
sono lati di e tutte le coppie
di eleenti
al variare di
sono lati di e
quindi di .
Volendo essere più formali, dato che è completo, per ogni il lato e quindi . D'altra parte se , allora esistono tali che e e dato che è il grafo completo, .
Soluzione dell'esercizio 14.9 La colorazione dei lati data in figura 15
Soluzione dell'esercizio 14.10
Soluzione dell'esercizio 14.11
Soluzione dell'esercizio 14.12 Se identifichiamo la lettera con il numero 0 e la con l', si
ottiene una identificazione delle parole con le coordinate dei vertici del cubo
di
dato da
. Inoltre due vertici di tale
cubo sono congiunti da uno spigolo se solo se differiscono esattamente per una
coordinata. L'identificazione data è quindi un isomorfismo di grafi tra e
.
Soluzione dell'esercizio 16.1 Chiaramente
. Proviamo l'inclusione
opposta. Se allora ed i vertici sono
evidentemente congiungibili. Allora sono vertici di una medesima componente
connessa, ovvero esiste tale che
. Per definizione di
componente connessa e di sottografo indotto
. Quindi, per
l'arbitrarietà di se ne deduce che
.
Soluzione dell'esercizio 16.2 Segue immediatamente dall'esercizio precedente e dall'osservare che gli insiemi
dei lati di due componenti diverse sono necessariamente disgiunti.
Soluzione dell'esercizio 16.3 Siano
, dato che è connesso esiste una passeggiata in
che li congiunge, sia questa
. Ossia
per ogni . Ma dato che è un sottografo di
, allora
e quindi
per ogni
, ossia è una passeggiata in , quindi sono congiungibili in
.
Soluzione dell'esercizio 19.1 Sia e siano
, si hanno due casi:
Nel secondo caso, supponiamo che allora per il passo precedente sappiamo che è congiungibile con in , d'altra parte è congiungbile con e quindi è congiungibile con .
Soluzione dell'esercizio 19.2 Sia
, allora
Soluzione dell'esercizio 19.3 Sia hamiltoniano, e sia un sottografo di isomorfo a che
contiene tutti i vertici di . Allora è un sottografo di che
contiene tutti i vertici di . Ma è isomorfo a un cammino
(esercizio precedente) che è connesso. Si
conclude allora invocando l'esercizio 16.3.
Soluzione dell'esercizio 19.5 Usando l'esercizio precedente, possiamo supporre che . Ma allora si
verifica immediatamente che la funzione
definita da
Soluzione dell'esercizio 19.6 Possiamo supporre che
. Ma allora si
verifica immediatamente che la funzione
definita da
Soluzione dell'esercizio 19.10
Soluzione dell'esercizio 19.11
Soluzione dell'esercizio 19.12
Soluzione dell'esercizio 19.13
Soluzione dell'esercizio 20.3 Un cammino in che congiunge due vertici diversi da non può passare
per , in quanto i vertici di un cammino, eccetto al più il primo e
l'ultimo, hanno grado almeno .
Soluzione dell'esercizio 20.4 Per l'esercizio precedente è connesso. D'altra parte se avesse un ciclo,
questo sarebbe un ciclo anche in .
Soluzione dell'esercizio 20.5 Sia un grafo connesso con vertici, indichiamo con il numero di
foglie di .
Se allora il numero di foglie è esattamente . Se proviamo
che allora il numero di foglie è
. Lo proviamo per induzione su
. Se si vede facilmente, analizzando tutti i grafi connessi con
vertici (sono solo 2) che il massimo numero di foglie è (uno ne ha e
l'altro non ne ha). Supponiamo la tesi vera per e sia un grafo connesso
con vertici. Se non ha foglie allora la tesi è vera (
)
altrimenti sia una foglia. Il grafo è connesso, ha
vertici e quindi, per ipotesi di induzione,
. D'altra parte
ha al più una foglia in più di (il vertice ) e quindi
Un esempio è dato dal grafo definito da:
Soluzione dell'esercizio 20.6 Siano
le componenti connesse di , allora ogni è un
albero, ma allora per ogni si ha
. Dal fatto
che
e
segue immediatamente la tesi.
Soluzione dell'esercizio 21.1 Siano
, allora, dato che è connesso, esiste una
passeggiata
in che congiunge a , ossia:
Soluzione dell'esercizio 21.3 Sia un albero di copertura di . Chiaramente
e
dato che è un sottografo di allora
e
quindi, usando la formula che lega il numero di lati con il numero dei
vertici di un albero, si ha